La pietra naturale è stato il primo materiale utilizzato dall’uomo per le proprie costruzioni. Esiste da milioni di anni e possiede straordinarie caratteristiche di resistenza, compattezza e durata. Tante sono le opere che testimoniano il suo utilizzo e la sua resistenza nel tempo e al tempo: le Piramidi egiziane, le strutture monolitiche di Stonehenge, il Colosseo a Roma, le tante cattedrali sparse per il pianeta e via dicendo. Proprio per queste caratteristiche, la pietra naturale ha assunto nel tempo e nelle società significati magici e proprietà uniche.
Attualmente, tutte le lavorazioni vengono effettuate con l’ausilio di macchinari che garantiscono maggior velocità e sicurezza rispetto alle tecniche manuali, praticate fino alla metà dell’Ottocento.
La realizzazione di un prodotto finito avviene tramite diverse fasi di lavorazione che consistono nell’estrazione della roccia dalla cava d’origine, nella suddivisione in blocchi e in una seconda divisione in elementi di forma e dimensioni determinate attraverso appositi macchinari. Una volta ottenuto l’elemento lapideo nel formato voluto, si possono, ad esempio, applicare delle particolari lavorazioni alla pietra spaccata.
Quali sono le tipologie di pietra naturale maggiormente impiegate per i rivestimenti e le pavimentazioni? Le pietre impiegate per i rivestimenti interni ed esterni e/o per le pavimentazioni sono diverse: basalto, granito, porfido, marmo, travertino, quarzite, ardesia, arenaria e così via.
Quali formati si possono avere? Dai massi di pietra è possibile ricavare una serie multiforme di elementi, dai più piccoli, come i frammenti, ai più grandi, come le lastre, passando per i ciottoli e i formati di media dimensione.
Tutte le parti derivanti da un unico masso di pietra naturale possono essere lasciate allo stato grezzo, con una superficie scabra, oppure lavorate e lisciate e impiegate per lastricare dei viottoli esterni, o ancora arrotondate e usate per delimitare le aiuole, mentre le parti più piccole vengono sfruttate soprattutto per la realizzazione di motivi decorativi, ad esempio i mosaici, accostando frammenti di varia colorazione.
In quali ambienti può essere posata la pietra naturale? Grazie alle sue peculiarità di robustezza, resistenza e bellezza estetica, può essere impiegata in differenti ambienti. I locali interni le danno il benvenuto appositamente per l’eleganza e allo stesso tempo per la particolare sensazione di naturalezza che la pietra riesce a conferire. Gli innumerevoli motivi decorativi realizzabili con la pietra naturale riescono a personalizzare ogni ambiente a seconda delle richieste della clientela, così da creare abbinamenti con le mille sfaccettature degli stili architettonici.
Entrando nel mondo dello spacco, quali sono i macchinari che ti permettono di spaccare o tagliare piuttosto che rifinire o frantumare la pietra naturale? In base al tipo di lavorazione che desideri ottenere, Mec ti offre un ventaglio di prodotti, quali macchine aperte per spaccare materiali informi, chiuse per spaccare materiali con piani regolari e/o segati, macchine per tagliare materiali irregolari al fine di ridurne lo spessore, macchine automatiche per rifinire piastre o bordi del blocco di pietra, impianti automatici per un’elevata produzione e, per finire, macchine o impianti completi per frantumare gli scarti della pietra.
Con questo articolo abbiamo voluto percorrere le tipologie, i formati e gli ambienti che riguardano la natura e l’utilizzo di questa pietra così autentica. Vuoi approfondire meglio l’argomento? Non esitare a contattarci, un team di consulenti Mec sarà lieto di rispondere ad ogni tua domanda.