Data revisione: 21/03/2022

Macchine per lo spacco del cemento: una finitura sempre più versatile

Da tempo ormai nell’edilizia civile e industriale vengono usati “blocchi” in calcestruzzo, pieni o forati, in alternativa ai tradizionali prodotti da costruzione, pietra e mattone. Infatti, la pietra, oltre ad essere costosa, presenta delle caratteristiche tecniche che sono a volte incostanti e legate alla cava e alla venatura della roccia, mentre il mattone, pur presentando una relativa omogeneità, in quanto prodotto dall’uomo, non consente le ampie possibilità di variazioni cromatiche e di tessitura. Al contrario il blocco di cemento è un elemento artificiale in cui le dimensioni, la granulometria, il tipo di superfici, il colore, nonché la traspirabilità ed il grado di assorbimento dell’acqua, possono essere predisposti con precisione dal produttore a seconda delle caratteristiche richieste dal mercato.

Il blocco di cemento costruito come deciso trasferisce alla muratura tutte le sue caratteristiche intrinseche ed estetiche. I migliori progettisti hanno ben compreso questi aspetti, e preferendo per ragioni culturali ed economiche materiali veramente a vista, o comunque non rivestiti, hanno dato inizio a nuove modalità costruttive con l’utilizzo del cemento. I materiali utilizzati sono blocchi prodotti con calcestruzzo vibropressato, costituito da un impasto di cemento dosato con inerti lavati di cava, aventi granulometria adeguata, per ottenere buone caratteristiche estetiche di omogeneità per quanto concerne la rifinitura superficiale.

Questa evoluzione è stata resa possibile dalla tendenza dei più validi costruttori ad usare materiali a vista e da un’industria che ha colto la sfida ed ha superato i problemi tecnici di produzione e di posa in opera dei blocchi in calcestruzzo a vista colorati ed impermeabilizzati. Per cui si può affermare che i blocchi di calcestruzzo vibro compresso con le qualità e le valenze che oggi possiedono, sia termiche che architettoniche, hanno conquistato tutti i settori delle murature come rivestimenti, pareti, opere stradali, giardini nei settori pubblici commerciali, industriali o residenziali.

In questo progresso costruttivo si è inserita a pieno titolo MEC, azienda di produzione interamente italiana, che ha trasferito il suo indiscusso know-how tecnologico nella produzione di macchine automatizzate per lo spacco della pietra, del cemento e  anche negli impianti per lo spacco del calcestruzzo. L’azienda è diventata così un’importante partner internazionale per le aziende del settore del cemento che desiderano produrre sagome di calcestruzzo splittate, dette anche faccia a vista, con la garanzia di ottenere un prodotto finito di qualità con uno spacco eccellente.

Flessibilità e ricerca di efficienza per il processo produttivo del cliente non sono le uniche caratteristiche che contraddistinguono MEC a livello internazionale. Data la sua origine, Mec è particolarmente attenta alla qualità dei prodotti di cemento splittati. E per questo usiamo tutti gli accorgimenti tecnici per dare al cliente la più alta qualità di prodotto finito.

Macchine per lo spacco del cemento: una finitura sempre più versatile

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