Elementi utilizzati con funzione sia strutturale che estetica, i cordoli in pietra sono generalmente utilizzati per delimitare aree diverse e segnalare quindi gli spazi. A seconda del contesto all’interno del quale vengono utilizzati, i cordoli possono costruirsi con forme e materiali differenti.
MEC, con esperienza pluriennale nel settore litico, offre soluzioni specifiche e innovative per lo spacco e la lavorazione della pietra: tra queste, alcune si prestano perfettamente alla produzione di cordoli in pietra. In questo articolo vogliamo presentarti le nostre migliori macchine per produrre cordoli, mantenendo qualità e alte performance.
Cordoli in pietra: cosa sono
I cordoli in pietra sono definibili, in maniera più precisa, come manufatti a forma di parallelepipedo grossolano che presentano una faccia superiore definita testa, due facce laterali più grandi, i fianchi (di cui solo una rimane a vista, mentre l’altra rimane nascosta poiché affogata nell’allettamento), una faccia inferiore (piede) e due giunti, ovvero le facce laterali più piccole che fungono – come suggerisce il nome – da parte di congiunzione tra i vari elementi.
Per assolvere alla loro funzione, i cordoli in pietra vengono posati verticalmente e in modo tale da farli stare in rilievo di 10-15 cm circa rispetto al livello della superficie.
La faccia visibile dei cordoli può avere altezza variabile, solitamente dagli 8 ai 25 cm, mentre la lunghezza è a correre e può essere realizzata anche su misura a seconda delle necessità.
I cordoli a spacco, generalmente realizzati in granito e gneiss, sono quindi ottimali per segnalare una linea di separazione tra diverse zone e possono essere utilizzati per il contenimento di aiuole e giardini, la delimitazione di marciapiedi e cigli stradali, fungendo così da elemento sia costruttivo che di arredo urbano.
Soluzioni per la produzione di cordoli in pietra
Produrre cordoli in pietra con finitura a spacco richiede macchinari efficaci e capaci di risultati di ottima fattura. Consapevole di questa esigenza, MEC propone le serie PX, macchine di tipo chiuso che possono essere facilmente automatizzate in modo da ottenere anche grandi quantità di prodotto con un’altissima qualità sempre costante. Gli impianti di questo genere possono anche essere integrati e proseguire con altre macchine, in modo da ottenere prodotti diversi dai cordoli (come, ad esempio, cubetti, sassi da muro, ecc.) e rappresentare una soluzione versatile e multiprodotto.
Negli ultimi anni, specialmente in alcune zone d’Europa, si è registrata una via via maggiore richiesta per ciò che riguarda la produzione di cordoli sempre più lunghi. Per questo motivo, MEC ha costruito macchine PX sempre più larghe che meglio rispondessero alle esigenze dei clienti, dotandole inoltre di un adeguato sistema di alimentazione automatico. La sfida è stata vinta con successo e oggi MEC costruisce macchine che garantiscono un eccellente prodotto finito a spacco, con larghezza fino a 3000 mm.
Nei casi in cui la lunghezza dei cordoli non sia elemento fondamentale, anche le macchine manuali della serie C si prestano bene alla realizzazione di cordoli in pietra. Tuttavia, in questo caso l’operatore ha un ruolo decisivo nella scelta di come e dove spaccare la pietra, così di come squadrarla.
Infine, nel caso in cui si rendesse necessario, con la macchina FAST è possibile ridurre lo spessore dei cordoli con finitura a spacco.
MEC assicura sempre competenza e professionalità e può guidarti nella scelta della macchina più adatta alle tue esigenze. Con anni di esperienza nel settore dello spacco, taglio e lavorazione della pietra, il nostro team è pronto a fornirti la consulenza di cui hai bisogno. Per ulteriori informazioni, non esitare a contattarci: un esperto MEC sarà a tua disposizione.